Vienna, la città imperiale – Prima parte

Parlamento di ViennaDal 24 al 29 Agosto, poco più di 5 giorni per visitare questa splendida città. Io e Annalisa arriviamo all’albergo Suite Hotel Wien Messe situato in Radinger Strasse verso le ore 13, giusto il tempo di sistemarci e mangiare qualcosa e già siamo operativi per la città. Vienna è una metropoli molto concentrata, nel senso che il centro cittadino è molto piccolo e quindi si può girare a piedi visitandolo interamente in pochissimo tempo. Di questo, ce ne accorgiamo molto presto, infatti, durante il primo pomeriggio passato in questa città riusciamo a vedere numerose attrazioni. Prendiamo la linea U1 della U-Bahn (metropolitana) e scendiamo a Karlsplatz, la piazza che, insieme a Stephansplatz rappresenta il punto strategico della città. Da Karlsplatz, appena usciti dalla metropolitana è possibile vedere la Staatsoper, l’Opera di Stato di Vienna, uno tra i più importanti teatri lirici del mondo. Percorriamo per un piccolo tratto Kartner Strasse e poi voltiamo a sinistra per Philarmonikerstrasse, dove si trova il celebre Hotel Sacher nel quale nacque la famosa torta sacher.

Arriviamo quindi ad Albertinaplatz, dove si trova l’Albertina, una delle collezioni di grafica più importanti del mondo che custodisce più di 45.000 disegni e acquerelli. Molti, sono anche i disegni appartenenti alla scuola italiana del primo Rinascimento: Mantegna, Leonardo, Tiziano, Raffaello, Michelangelo, solo per citarne alcuni. Attraverso le scale arriviamo quasi alla sommità di questo edificio, da dove è possibile vedere l’intera piazza al di sotto. Nella piazza dell’Albertina è visibile un monumento realizzato nel 1991 per ricordare le vittime del nazismo e i corpi rimasti intrappolati nel rifugio antiaereo sottostante la piazza durante il bombardamento. Dall’Albertina ci dirigiamo verso il Burggarten, uno dei giardini imperiali. Il Burggarten è un giardino all’inglese che ospita celebri monumenti in onore di Mozart, Francesco I e Francesco Giuseppe I. In questo giardino, molti viennesi passano spensierati parte della giornata, alcuni giocando, altri leggendo, altri ancora discutendo. Percorriamo il giardino, passeggiando come dei viennesi, fra una statua e l’altra arriviamo all’uscita di un’ala del giardino: ci troviamo ora sull’Opernring e poco più avanti si trova Maria-Theresien-Platz. Nella piazza dedicata alla grandissima imperatrice Maria Teresa sorge un maestoso monumento anch’esso a lei dedicato. La piazza è delimitata ai due lati da due bellissimi edifici: il Kunsthistoriches Museum e il Naturalhistoriches Museum. Ci allontaniamo da questa piazza, tanto la rivedremo il giorno dopo, e ci avviamo verso il parlamento. Nell’edificio del parlamento hanno luogo le sedute del Consiglio Nazionale e Consiglio Federale austriaci, noi però non abbiamo avuto l’opportunità di visitarlo dall’interno. All’esterno l’edificio presenta forme neoclassiche, con colonne corinzie. E’ circondato da statue marmoree sedute che rappresentano Erodoto, Cesare, Tacito, Livio e altri. Comunque la zona è molto bella, e più avanti si trova Rathaus Platz, da dove è possibile ammirare il municipio. Spesso in questa piazza vengono organizzati eventi e feste. Noi, stanchi di tutto quanto fatto nella giornata ce ne possiamo tornare in albergo soddisfatti. Superiamo quindi Rathaus Platz, passiamo davanti all’Università e prendiamo la metropolitana. Venerdì 25 Agosto a Vienna piove e fa un po’ freddo: è il giorno giusto per andare a visitare gli appartamenti imperiali al palazzo Hofburg. L’Hofburg è stato per più di seicento anni la residenza dei sovrani d’Austria fino al 1918, e nei Kaiserappartaments (appartamenti imperiali) questo lo si vede. Durante la visita degli appartamenti si riesce veramente a capire (aiutati anche dall’audioguida) com’era l’atmosfera di quell’epoca magica, anche perché molti di questi ambienti sono rimasti invariati fino ad oggi. Le stanze visitabili sono quelle di Francesco Giuseppe, di Elisabetta (Sissi) e di Alessandro. Non sono invece accessibili le stanze di Maria Teresa e del figlio, l’imperatore Giuseppe II, poiché costituiscono la residenza ufficiale del presidente della Repubblica austriaca. Per non prolungarmi tanto, non starò qui a descrivere le varie stanze visitate, devo però dire che questo luogo mi ha affascinato molto e infatti mi sono ripromesso di andare a studiare più dettagliatamente la storia dell’impero asburgico. Sempre nel palazzo imperiale è presente il museo dell’imperatrice Sissi che illustra tutta la particolare storia di questa imperatrice che appena sedicenne giunse dalla Baviera a Vienna per sposare il cugino, l’imperatore Francesco Giuseppe. Il museo cerca di ripercorrere la vera vita di Sissi, al di là dell’immagine di quella Sissi data dal cinema, giovane, graziosa, spontanea che però coincide soltanto in parte con la vera personalità dell’imperatrice Elisabetta. Il museo, ad un certo punto è anche commovente, quando illustra l’attentato di Elisabetta del 10 Settembre 1898 ad opera dell’anarchico italiano Luccheni: quando Francesco Giuseppe riceve la notizia, le sue uniche parole sono: “Non sapete quanto ho amato questa donna?…
Lasciato il museo di Sissi, passeggiamo abbastanza rapidamente nel museo delle argenterie di corte. Qui ammiriamo i vari servizi della tavola di corte, le posate d’argento, la biancheria da tavola, i sanitari in porcellana, e tanti altri oggetti che un tempo appartennero all’immenso Governo della casa imperiale.
Se l’intera mattinata è trascorsa ad Hofburg, tutto il pomeriggio lo passiamo al Kunsthistoriches Museum, museo che ospita una delle più importanti collezioni d’arte del mondo. Questo museo è sicuramente più piccolo del Louvre, ma penso che per visitarlo tutto approfonditamente c’è bisogno di un paio di giorni. Noi, saltando alcune zone più rapidamente, l’abbiamo visitato in poco più di 4 ore: alla fine siamo usciti stremati ma veramente felici di ciò che avevamo visto! L’edificio è composto da due piani più un piano rialzato: al piano rialzato troviamo la collezione d’arte egizia e orientale, la collezione di antichità e la camera dell’arte che comprende collezioni di scultura e arti applicate; il primo piano ospita invece la Pinacoteca mentre al secondo piano si trova la collezione di medaglie e monete. Come al solito, essendo sia io che Annalisa affascinati dalla pittura italiana del Rinascimento, ci siamo soffermati soprattutto al primo piano ad ammirare la pittura di Mantegna, Raffaello, Giorgione, Correggio, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Caravaggio, Giordano, …arghh! Un vero godimento per i nostri occhi. Per il resto siamo sgusciati fugaci dalla pittura fiamminga, ci siamo rifugiati in Rubens e Velazquez e fra una sala e l’altra è arrivata l’ora di chiusura (18.00) e siamo dovuti uscire.
Così, torniamo all’albergo felici di ciò che abbiamo fatto durante la giornata.

Con questo si chiude la prima parte del mio racconto. Nella seconda parte, che spero di scrivere al più presto vi racconterò il resto dei giorni trascorsi a Vienna. A presto!

Giovanni Fiorenza

Ingegnere Elettronico, amante del mondo digitale e delle nuove tecnologie. I miei interessi principali sono: Web Design, Social Media Marketing, SEO, Joomla, Wordpress, Open Source ed Ecommerce. Appassionato delle grandi aziende tecnologiche quali Google, Microsoft, Apple e alle loro storie di successo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *