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Mini-guida alla scelta di un hosting condiviso per un sito personale

Sei in procinto di creare il tuo sito web personale o blog ma non sai come scegliere il tuo hosting provider? Questo articolo potrebbe esserti utile. Prima di fare un passo sbagliato acquistando un servizio di hosting non adatto, dovremmo avere ben chiare le nostre esigenze. Avviare un sito web personale non richiede molte risorse in termini di hosting e di solito se non si hanno esigenze particolari il tutto si risolve con una spesa che va da poche decine di euro a un centinaio di euro all’anno. Questo articolo analizza quali sono i parametri basilari che bisogna verificare per la scelta di un hosting condiviso per un sito personale. Non ci soffermeremo quindi su tematiche più complesse che di solito vanno affrontate per la scelta di un server fisico o virtuale (VPS) necessari per supportare per esempio siti di un e-commerce o siti aziendali.

Cos’è un hosting condiviso

Hosting condiviso significa che tutte le risorse hardware sono condivise, quindi il computer-server sul quale saranno ospitati i vostri files sarà condiviso con altri utenti: la memoria RAM e i processori di calcolo saranno condivisi, lo spazio web sarà solo vostro, anche se sarà allocato su un hard disk condiviso con altri utenti. Fra i providers bisogna fare molta attenzione, perchè alcuni per avere dei prezzi bassissimi ospitano diverse centinaia o migliaia di siti tutti sullo stesso server: questo è dannoso per tanti motivi: risorse a disposizione molto limitate, rischi legati alla sicurezza, motori di ricerca (Google) che penalizzano il sito perchè troppo lento.

Il supporto tecnico

Uno dei primi parametri su cui mi soffermo molto per i miei siti, comunque, non è lo spazio o la banda a disposizione, bensì l’efficienza, la serietà e la velocità del supporto tecnico nel risolvere i problemi. Infatti, anche se il vostro sarà un sito amatoriale, è estremamente frustante avere il sito offline e non avere aiuto dal supporto tecnico oppure averlo in estremo ritardo. Quasi tutti i providers forniscono un supporto tecnico tramite tickets, ovvero si fa una domanda aprendo appunto un “ticket” e si aspetta la risposta del servizio tecnico. I tempi di risposta sono molto variabili, dipendono dalla complessità della domanda, dall’efficienza del supporto tecnico e anche dal periodo (festivo, sabato-domenica, orari di ufficio, etc…) e quindi variano dai 15-20 minuti fino ad arrivare a qualche giorno di attesa. Ci sono degli Hosting Provider che addirittura forniscono supporto tecnico anche via chat in real time, purtroppo in Italia non ne ho trovato ancora nessuno a cifre abbordabili.

Lo spazio e la banda

Ovviamente lo spazio web messo a disposizione è una variabile di cui tenere conto, ma di solito un sito in WordPress, Joomla oppure scritto in HTML/CSS/Javascript in generale non richiede più di 1-2GB di spazio, a meno che non sei un fotografo professionista, oppure vuoi mettere a disposizione dei video direttamente dal tuo spazio senza usufruire di servizi come per esempio YouTube. In questo secondo caso ti devo subito dire che il problema non sarebbe lo spazio, ma bensì la banda e altre risorse hardware del server.

La banda messa a disposizione è di solito più che sufficiente per avviare un sito personale medio-piccolo, se il sito cresce sarai tu stesso ad optare per un hosting più “costoso”. Per dare qualche numero, diciamo 5GB di banda mensile sono comunque un buon compromesso.

Diffida sempre da chi ti offre spazio e/o banda illimitati: a tutto c’è un limite, in questo mondo non esiste l’infinito e quindi sotto sotto ci sarà sicuramente qualche clausola che ti limita, dunque il mio consiglio è di fare molta attenzione in questi casi.

Quale sistema operativo scegliere?

Per quel che riguarda il sistema operativo, su questo non ci sono dubbi: linux è una scelta quasi obbligata, soprattutto se si ha intenzione di installare una delle piattaforme open source quali WordPress, Joomla, Drupal. Con un hosting windows si corre il rischio che qualche tema, plugin o estensione dia qualche problema o errore.

Conclusione

Abbiamo brevemente analizzato quali sono i parametri basilari che ognuno dovrebbe verificare prima di acquistare un hosting per un sito personale. Sicuramente esistono altre cose da verificare, e questo dipende anche da come vorrete sviluppare il vostro sito: sito statico o dinamico, scelta del CMS (se necessario), blog, linguaggio di programmazione (PHP, ASP, JAVA, HTML, etc.), database (MySQL, NoSQL, etc.) e tante altre cose. In altri articoli sul mio blog magari affronteremo queste altre tematiche e proveremo a dare anche suggerimenti nella scelta dell’Hosting Provider facendo qualche confronto sui diversi prodotti. In ogni caso se hai qualche dubbio o vorresti affrontare qualche argomento più dettagliatamente ti prego di commentare questo articolo. Se hai bisogno di aiuto puoi anche contattarmi attraverso la pagina dei contatti, avrai una risposta in tempi molto brevi.

Informazioni sull’immagine di copertina

Giovanni Fiorenza

Ingegnere Elettronico, amante del mondo digitale e delle nuove tecnologie. I miei interessi principali sono: Web Design, Social Media Marketing, SEO, Joomla, Wordpress, Open Source ed Ecommerce. Appassionato delle grandi aziende tecnologiche quali Google, Microsoft, Apple e alle loro storie di successo.

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